Estasiata, spensierata si dimena
l'impronta della fresca gioventù.
su scia che avvolge viaggia,
di goliardie tra amici veri,
e monetine che un sogno in musica
chiedono al vecchio jukebox.
Usciamo
sempre ci attende
il cono di una costante
eppur così irreplicabile atmosfera,
disegnata dal soffio complice,
d'un'aria leggera;
Arnold,
i motori scalda al tuo locale,
la vita ci corteggia,
tra un hamburger, una birra,
e l'aroma di un bacio color timidezza;
Fonzie,
qual volto avrà stasera mai,
la pupa che rimorchierai,
arte hai e mostrerai
di consumato, infallibile seduttore,
dietro la pelle infrangibile del bullo,
tu per primo lo sai,
pulsa il battito del genuino amore.
Forza, Richie,
il tempo di un soffio evanescente,
e anche tu potrai avere la patente,
un doppio hot dog e via al Drive In,
forse per rimorchiare,
forse soltanto per scoprire
di saper ancora sognare.
Ehi, Sottiletta,
lentiggini esili ma fiere,
aver non devi fretta,
che la matita fantasiosa del destino,
già è ben ferma e desta,
nel disegnar per te il ragazzo,
che ti farà girar la testa.
Ehi, Ralph e Potsie,
una cosa ancora non sapete,
che il ricordo di tali giorni belli
sempre scintillerà,
anche tra il biancheggiare impietoso
dei vostri capelli.
Sì, signori Cunningham,
questo esistere sembiante ha
d'un'onda irresistibile e leggera
che il cuore rapisce
prima ancor che la ragione,
e d'eterna freschezza ammanta,
la nostra scalpitante generazione.