Chi non canta può a volte
appartarsi in un angolo
di solitudine
privilegio
amaro e fuori di testa
pensiero improvvisatore
che porta
al silenzio
e piega
i ritorni di un'assoluta perfezione.
Ma il tacere
che disprezza la vanità
e tiene a freno l'invidia
è un richiamo d'amore
impossibile da sentire
che rende mite il vedere
e cela al desiderio la sua
nostalgia.
E c'è sempre
un po' di erba schiva
nel giardino
delle poesie non dette.