Una semplice ma attenta osservazione, certa parte di esseri viventi riesce a star qua con semplicità e accontentandosi di poco. Sarebbe così difficile anche per noi? Mah, bravo Raffaele.
fra amori e predatori... due finali in ori... cantiano parliamo e discutiamo su cosa la natura potrà offrirci.. se non l'opera del nostro fare... mi ha portato in mente questa poesia... fra le più incomprese di Rimbaud... almeno leggendo i commenti dei professoroni della Sorbonne.. in edizione pleiadi...
BUON PENSIERO DEL MATTINO
Alle quattro del mattino, d'estate,
il sonno d'amore dura ancora
e sotto i boschetti l'alba svapora
l'odore di sere festive.
Ma laggiù nell'immenso cantiere
verso il sole delle Esperidi
in maniche di camicia i carpentieri
già s'agitano.
Nel loro deserto di muschio, quieti
preparano l'intonaco prezioso
dove la ricchezza della città
riderà sotto i falsi cieli.
Ah! Per questi affascinanti Operai
schiavi d'un re di Babilonia
o Venere, lascia per un po' gli amanti
dall'anima incoronata.
O Regina dei Pastori!
Porta ai lavoratori l'acquavite
perché si plachino le loro forze
in attesa del bagno nel mare, al meriggio.
Maggio 1872.
e si capisce anche da questa traduzione... dove l'eau de vie.. l'acqua di vita.. diventa l'acquavite...