I' momento e l'è critico!

Oh Nini, e ci pigliano per la meloria(1)
noi si lotta per du' centesimi
e loro, alla tele, si dicono politici,

fanno spesso brutte figure e vana è la loro gloria.
Che poi, se tu ti vuoi rivoltare, si riman medesimi
ci corrompono pian piano, ci rendano piatti, asfittici.

Senza un diritto, la libertà gli è ita, arrabattati in una storia
che se qualcuno sincero alza i capo, gli pestano a morte i lupini.(2)
Màcolo nell'afa vago, ci hanno tolto anche l'aria, e volano pettini(3)

in acciaio, lame rotanti, ci impongono di autodistruggerci, anche con le zuppe
la nostra volontà è aspirata dalle guerre e le malattie, da furbi assassini
che ci comandano e nel teatro ci guardano ridendo dalla piccionaia, bellini!

E tanto per dare il colpo finale, notizie del cavolo su ogni canale, la notizia!
Vera, sembra finta quanto scema, falsa ti intorta il cervello, e bravi i lecchini!
Ed ora, senza voler far la Cassandra, i' momento l'è cruciale! Siamo in mezzo a soldatini,

fatti non più in carne ossa, sono aerei che volano con bombe che miran sbagliato
più sul civile disarmato che sull'avversario militato. Perso controllo di loro stessi, il risultato matematico è la catasfrofe, il disastro.

E intanto umanità, animali, piante muoiono, il pianto si spande per l'universo intiero
che se non ci si rivolta sul serio, senza violenza, con determinazione, forza, Gaia madre terra, con il sole alleato, sono stufi, si preparano a farci fritti.

(1) Meloria - Ci prendono per le mele
(2) Lupini - Le dita dei piedi, come minaccia
(3) Macolo - stanco, affannato
(4) Zuppe - scapacccioni, botte in testa