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Kōan gōng'àn tradotto impropriamente come risvegliare il suono del cielo

Porsi
un quesito irrisolvibile

combattere
con la mente
fino alla sfinimento

nel non trovar esauriente risposta

giunge

- quando l'amaro della sconfitta già attanaglia la gola -

un vibrante colpo di gong provocante una separazione nell'essere

nello sdoppiamento di me stesso

- una lucida cosciente forma di schizofrenia ( tornando al senso originario del termine greco ) almeno spero -

l'avversario è a terra

lo guardo
con l'impassibile volto di un testimone estraneo alla faccenda ( faccia di bronzo potreste dire o di bonzo )

con un gioioso cuore pulsante in tutto il corpo

un nuovo "nobile sangue *"

( * non vorrei cadere in un aristocratico pensiero se no dovrei ghigliottinarmi di nuovo la testa meglio definirlo ironicamente socratico )

costituito da concentriche espansibili scintille celesti di fiamme intuitive

mentre
il ventre roccioso della montagna

- cede
dalle miniere i suoi ori

esplodendo sotto la forza di una pressione immensa -

si liquefa
mescolandosi
all'azzurro celeste spumeggiante mare da cui era sorta

torna

ad essere il bianco trasparente silenzio

- rivelato da sempre dalle cime delle sue più alte innevate vette dai ghiacciai eterni ( lentamente sulla nostra terra si stanno sciogliendo quasi come un desiderio-simbolo di voler tornare al mare )

Ora posso tendermi la mano per rialzarmi dall'ombra in cui ero svenuto

- l'incubo-labirinto del divisorio pensiero
è svanito -

la lotta
è finita

luminosamente ondeggiamo insieme negli abissi stellari

 

l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera

non ho seguito la via dello zen preferendo la via del mantra forse per un certo condizionamento cristiano, presenza del divino ma penso che tutte le vie seguite con sincerità conducono a Roma-Amor...


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4 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 18/08/2013 09:10
    Una guerriglia che lascia ne la riflessione l'assurdo de la nostra pazzia interna... Meditando hai lasciato sublim costrutto...
  • roberto caterina il 18/08/2013 05:52
    Eppure in questo tuo poem c'è tanta voglia di logica e di ghigliottina, un gioco che ci preserva forse dall'abisso stellare...

4 commenti:

  • loretta margherita citarei il 18/08/2013 15:48
    invita a riflessione questa tua, complimenti cap
  • Don Pompeo Mongiello il 18/08/2013 11:46
    Molto apprezzata e piaciuta questa tua straordinaria davvero!
  • Caterina Russotti il 18/08/2013 02:26
    Ogni sconfitta rende l'uomo più forte nella lotta se saprà tramutarla in una vittoria.
  • Anonimo il 18/08/2013 00:38
    Con gioia colgo un legame tra lo spirito che anima questa tua poesia e quello che ha ispirato il mio aforisma di oggi.

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