poesie » Poesia libera » Libertà? Non credo proprio!
Libertà? Non credo proprio!
Non ero certa di
cosa volessi.
Probabilmente
volevo tutto.
Ma io
ero fuori
da quel tutto,
vivevo là
dove
finisce il sole
e dove
era il fuoco
dell'inferno a
illuminare.
Non eravamo creature della notte.
Bruciavamo nel nostro
passato,
senza lasciare tracce,
con tutti gli anni
buttati via.
E non c'era scampo per nessuno.
Creature maledette
forse
ma con ferite nascoste
e con sguardi
rubati.
Probabilmente
ci mancava tutto.
Probabilmente
non avevamo più nulla
da perdere.
E siamo in tanti,
in troppi
su questa comune strada.
Magari dietro
maschere
e bottiglie
e poesie.
I più dietro la
normalità.
E quelli fanno
più schifo che spavento.
Una vera prostituzione.
Ma dietro i tavoli,
sì,
eravamo tutti lì,
dietro i tavoli di un bar
con tasche vuote
cuori vuoti
pance vuote
e coglioni pieni.
Quelli erano a tutti
stracolmi!
E i bagni!
I bagni erano
pienissimi,
otturati da
vomito,
sperma,
lacrime
e pensieri.
Da sentimenti!
Era lì che la gente
si amava,
affinché il mondo
non vedesse la loro
fragilità.
Ma siamo fragili,
non c'è nulla da fare.
C'è soltanto da bere,
per cessi saturi d'amore
e il mondo pieno di merda.
Solo bere e bere e bere!
E io,
be' io
attendevo la mia vodka.
12
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
2 recensioni:
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0