Rivedo oggi nel tempo un luogo antico
del passato e al ricordo caro familiare:
un solo muro di quella casa dell'infanzia
mia e dolce nido: rossi mattoni pien di crepe
e ancor d'amore bianche sbiadite scritte
e quell'evviva a Gino del Tour vincitore,
dall'opposto lato una grigia parete stinta
sol rettangoli biancastri occhi muti lì in risalto
cosa mi ricordan penso di quel tempo andato?
cerco e un forte ricorso forte pongo alla memoria
fruga dico trova indaga presto dimmi suggerisci
ma invano: unico punto ecco un chiodo rosso
ferrigno lì, sì sopra l'ore batteva della fanciullezza
mia perduta un vecchio pendolo di mogano intarsiato,
ore diverse segna oggi al polso d'acciaio un orologio.