Il primo temporale d'agosto
m'assale improvviso;
mi rimbomba nel sangue
e risveglia tempeste di anima.
Risveglia gli odori
di Estati passate,
di cari ricordi,
di tiepidi nidi
ed abbracci sicuri
dilavati nell'umida sabbia,
punteggiata di pioggia e di lacrime.
E lì, sulla battigia ormai dura
di Equatori disintegrati,
si consuma la mia
pietrificata
ansia d'Estate.