Macino il sale pestandolo per un'oretta
lo guardo trasformarsi in polvere
con pazienza
ed esso risoluto e tagliente mi da da fare
mi fa sudare
anche in dicembre
Cammino ad occhi chiusi col sole di fronte
in una via dai margini incerti
cercando di mantenere un equilibrio insolito
cercando di non cadere sorrido
Mi fermo su un marciapiede qualsiasi
mi siedo appoggiando i gomiti alle ginocchia
e le auto e le gambe mi passano accanto
senza vedermi, senza intercettarmi
Mi bagno all'idrante del giardino
di notte mentre tutti dormono
e salto tra le gocce di pioggia algebrica
tornando a casa bagno il pavimento
Sono viva
e penso
forse dovrei spegnere un po' la musica
che mi tiene sveglia nel sonno
che mi culla di giorno mentre sogno
Per quel che basta al mio trascorrere
esisto
domani sarà ieri
al rovescio