Ciò che non proferisce
il cuore,
s'accresce
e se
affidato
tagli precisi
di lontananza
per l'allungo
d'inconsistenza vacua della notte
A fermare e dissuadere
i respiri, s'occupano le labbra
consumate del troppo enunciare
Intanto mi vesto di ciance d'un
tessuto pregiato,
lucente e posticcio.
E rimango, spargo sementi
e mi celo
sul crinale madido della sera
In ogni parte si sia appoggiato
espresso, un grammo del tuo odore
Per ogni parte mi renda
il deserto del cuore
a rinverdirmi d'amore