Il ticchettio delle ore
silenti e pensose
Celatate agli spigoli di un tondo
Mi perdo col ciglio della chioma
Dita tenute unite al vano arabesco
ad occhiate che sbandano
là dove si spalanca imprudente
di colpo la via,
che accenna il cammino
L'impresa lo sforzo, non è
Insistere
ma è distinguere e decidere
fardello e fagotto
e testé meta e destino
Confidami un intimo mistero
che non sia soltanto
saviezza e buon senso.