Tre o quattro boccate
E rifletto:
Mai stata una contabile,
Mai avuto ingegno
Né freddezza
Né indifferenza
Nell’uccidere…
Deviazione di linfa vitale
Percorso nuovo e difficile,
Sanguinoso e blasfemo..
Non ricordavo la testardaggine
Di questo marrone,
Di questa moquette…
Ci si perde respirando migliaia
Di ore
Cemento e neon,
Ignorando profumi di brezza salata
O carezza di foglia..
Stomaco vuoto e annodato da pure e rabbiose spirali
Preferisco
A mani scarlatte ancora febbrili,
Che stringono la lama calda e l’attonito trofeo
Per i capelli appeso…
Liquidi, freddi, insensibili occhi,
Accondiscendenti e interessati al delitto,
Guardano polsini e lancette d’oro
Preoccupati che il lavoro sia concluso
E che resti tale
L’immacolato
Marrone…