Tra i filari della vigna
nel settembre rituale
a tagliar s'appresta
l'umile vignaiolo
i grappoli maturi.
Con una mano carezza
le perle bionde e nere
mentre con l'altra
attento il gambo taglia
e con cura posa
il frutto del suo sudor
nei gran cesti in vimini
disposti tra le viti
dai pampini ormai rossicci.
Poi col suo asinello
carico s'avvìa al paese
e all'uno e all'altro fanciullo
che segue in coda
regala qualche chicco.
Nella cantina le botti
e anche le barrique
aspettano a bocc'aperta
e a pancia asciutta
il liquido di Bacco.
In esse il mosto
brontolerà, si calmerà
e allora, solo allora
potrà chiamarsi vino
ch'ei fiero gusterà.