Distese infinite,
argentee e tremolanti.
E sopra, invece,
cinerine e sconnesse.
Sono ambedue interrotte :
ora l'una,
da lingue dorate,
ora l'altra,
da squarci lucenti.
Ma mutano altresì d'aspetto.
E sembrano far a gara,
per lo sguardo più lungo!
Intanto, i miei occhi,
rapiti dalle due parti
e mai sazi di esse,
si chiedono se un giorno
potranno farne a meno