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Gloria

Nella quiete della sera ritrovo il tempo andato,
immagini della mia lontana gioventù
e fra queste nitida emerge la tua.
Ti rivedo con le treccine fermate dai fiocchetti rosa,
le lentiggini intorno al nasino all'insù,
gli occhialini che non amavi portare
perchè velavano i tuoi grandi occhi blu,
la bocca sempre aperta
nel sorriso innocente della prima pubertà.
Gloria, dove sei?
Tanto tempo è passato, non sarai più come allora,
gli anni avranno sovrastato anche te,
primo timido amore di un bambino
che in pantaloncini corti sognava di fare l'adulto,
non sapendo che l'età più bella era quella;
nessuna passione, nessuna illusione,
ma solo l'inconsapevole piacere di giocare
all'amore dei grandi con la dolce spensieratezza
e ingenuità di chi sta per affacciarsi alla vita.

 

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1 commenti:

  • Donatella il 30/05/2007 19:46
    Poetica considerazione, un po' romanzata dell'amore adolescenziale, il più ingenuo e tenero, sempre bello da rivivere!

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