Saprai di certo chi sono
scivolando sotto la gonna dei miei anni
in un compromesso che nemmeno le nuvole conoscono
quando partoriscono pioggia insieme al sole
Soltanto una fredda illuminazione
in una mente che nasce dal fuoco
compressa tra le moltitudini di menti
dalle facce come prismi trasparenti
La beatitudine comporta
frustranti metamorfosi che scalciano
nei ventri impigriti da cibo tossico
nelle estasi strozzate da boa di struzzo
Chi sono lo saprai nei polpastrelli
sporcati dal plasma della mia penna
il resto è confusione scenica e teatrale
vertigine di tacchi sul selciato
profumati capelli di maestrale