Oh Omero, questa realtà che raccontasti e di cui oggi ancora
siamo partecipi silenti, o spettatori attenti: attivisti per la pace
bambini con le armi che sparano, pacifisti arrestati senza ragione
se non quella di essere invisi a potentati alieni prepotenti.
Dimmi Omero, quella Musa di cui parli, esiste ancora per fortu-
na. Ma questo dilaniarsi tra guerre e disastri, sotto il torchio
di una tecnologia senza anima, umanamente catastrofica
praticamente assemblata per eliminare noi, in carne ed ossa,
che tu nell'Odissea in nome tuo trascritta, sei famoso!
Riscritta, rivista e corretta, come favola universale del fenomeno
umano. Tu, Omero, eri di destra o di sinistra? Nobile o di genitori
poveri. E soprattutto, in questo momento, hai un'abitazione,
un luogo concreto. E adesso dove abiti? Nel cuore di pochi poeti o intellettuali
di élite, siamo sette miliardi oggi,
su questo straziato pianeta. E come stai?