(Avevo spire
attaccate alla mia pelle,
occhi tentacolari
a stritolarmi).
Danza nervosa
stretta nella tua morsa
era il divincolarmi
ad annullare il Maleficio.
Approfittai (forse)
del tuo guardare altrove
per dare uno strattone
ed evader dalla stretta.
Fu breve distrazione
ma ti fu fatale
ché cercasti
di attaccar le tue ventose
a riportarmi indietro.
(Sull'aderire della prima
sentisti il tentacolo tirare
dal mio colpo di reni
ed un dolore acuto
mentre mi staccavo).
Frustasti in aria
il tentacolo seguente
ma si infranse sui cristalli
che avevo superato.
(Ormai ero già lontano
e tirai il fiato).