Con voce di madre canto',
la nenia amara del ricordo
che il vento antico diffuse
verso il cielo e il mare.
La donna morente
mostro' il volto stanco,
tra perle di lacrime e sudore,
offrendolo ai reverberi di luna.
Fu silenzio in una notte di stelle.
Con ali di cristallo
illuminò i sogni
e i racconti dimenticati,
i miti perduti.
La morte passo' lieve
con passo di dolore,
colse gli anni spezzati
e la vita vissuta.
La mia terra!
Con voce di sale anche il pescatore
canto...
il viaggio ignoto e l'esodo infinito,
tra sestanti arrugginiti che non misurarono
la rotta che Sirio aveva indicato.
Nenie, filastrocche... canzoni d'amore.