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Il tappo

Nello stomaco c'è un tappo,
sale e scende come un tacco,
che di spillo ha la puntura
per la cintola e la giuntura.

A mezz'aria s'è fermato
non sale, non scende, non appare.
Il cielo è azzurro,
non c'è susurro da ascoltare,
non c'è angoscia da spiegare.

È un banale tappo
che sale e scende come un tacco,
non ha senso questo blaterare,
tanto quel che è non si può cambiare.

 

l'autore silvia leuzzi ha riportato queste note sull'opera

Tratta dalla raccolta Allegorie della vita


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4 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Raffaele Arena il 15/10/2013 08:12
    Bella per il ritmo e il contenuto, anche ironica se si vuole, nel dramma dei tempi che stiamo vivendo... molto piaciuta... Silviona!!!!
  • Rocco Michele LETTINI il 15/10/2013 06:54
    Non resta che riuscire a vomitarlo... e iniziare un percorso meno doloroso... Profondo nel suo vero Silvia... un encomiabile verseggio.
  • Caterina Russotti il 14/10/2013 22:44
    Bella la metafora del tappo... Qualsiasi cosa ci succeda nella vita... Bisogna solo cercare di affrontarla... Non serve pensarci su... Complimenti per i tuoi bei versi...

4 commenti:

  • Gianni Spadavecchia il 20/11/2016 16:25
    In modo leggero e con rime hai saputo descrivere la verità. Quello che è non si può cambiare, solo accettare.
  • silvia leuzzi il 15/10/2013 10:03
    Grazie amici di questi plausi diffusi... si sente che sono alla ricerca di un verso fruibile e complesso, armonico anche se depresso? ahahhahah sto così... povero chi mi conosce ahahahhah ciao amici grazie grazie davvero di leggermi
  • Anonimo il 15/10/2013 08:16
    originale e sentita, bravissima come sempre
  • LIAN99 il 15/10/2013 00:44
    Molto apprezzata questa tua originalissima e disincantata poesia. Bello e personalissimo il tuo poetare.

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