Nominate voi,
o si ciarlatani animosi!
Labbra svelte son vostre,
degne neanche del più laido sputo a terra,
labbra che mai han fiutato
solitudine e esilio.
Criticate pure,
drudi di grettezza qual vi mostrate!
M'aggancerei a voi,
seduttori di perfidia,
se sol potrei acquisir
valentia e sicurtà vostra
... per carità no!
Ma tacete, silenzio voglio,
meglio la nulla quiete
che solo l'alito vostro.
L'esistere da collera,
avvilimento e angoscia,
a parer di voi,
ne è esente.
Eccelsi solo a reputare
la realtà mia.
Son al bivio tra
inveire e distacco.
La giustizia mia rende
il distacco a voi,
avari solo di dovizia,
pravità e empietà.
Accantono e chiudo per sempre
il vocabolo vostro.