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La fine del mondo

Io ti immagino così
devastante sisma
la crosta che si spacca
serranda che si abbassa
grande amaro nella bocca.
Crolla tutta la baracca
la gente scappa
e per un niente si accoppa.
Spiran sotto al cataclisma
il diseredato, il ricco,
il sagace con lo sciocco,
individui di ogni risma.
La terra sprofonda
che brutta faccenda
punizione tremenda
per l'umanità immonda.
Fine dell'anno
gran baraonda,
fine del mondo
nessuno che brinda.
Arriva l'onda,
Dio mio che lavanda.
Delirante paranoia
o bieca scorciatoia
noi moriremo, ma di vecchiaia
se stiamo qua ad attendere i Maya.

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Caterina Russotti il 19/10/2013 11:18
    Ok... Allora io mi fermo qui.. In attesa dei Maya, nella speranza di brindare a numerose stagioni. Davvero bella.
  • Auro Lezzi il 19/10/2013 03:23
    A te Nostradamus te fa un baffo... Veramente speranzosa... Speriamo bene...

1 commenti:

  • Alessandro il 18/10/2013 23:35
    Ci voleva una bella pennellata d'ironia su queste profezie apocalittiche. Bella

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