L'amore scoprirai
figlio mio
quando il tuo tenero cuscino
delle prime, vergini lacrime vibrerà.
Estasi di dolore,
lacerante orpello del cuore,
biografia di diari
di impotenza urlante graffiati.
Mai l'amore sarà amore
se insegnarti non saprà a soffrire,
sospeso ti dimenerai
su quella frontiera di seducente velluto,
dove a sfidarsi rinvieni
le daghe della ragione e del cuore.
L'amore scorgerai
figlio mio
nel cono di gelato macchiato dal pianto
nel tuo volto ipnotizzato dal vuoto
sulla pelle d'un solitario lungomare,
sottobraccio a un abbandono inatteso,
il fascino avvertirai
del sempiterno salire
sol quando sarai davvero disceso.
L'amore scoprirai
figlio mio
quando ogni tuo respiro
incartare vorrai
in virgole di pura poesia
quando ogni ora della giornata
il nome porterà
della tua donna amata.
L'amore scoprirai
figlio mio
se le onde della nostalgia,
travolgerti non sapranno
se dentro la tua stanza
a sentirti imparerai
nel tuo veleggiar d'amore
come una barca che procede
verso un'ignota lontananza.
L'amore scoprirai
figlio mio
se nella più insignificante delle cose
riconoscere saprai
il profumo incontaminato delle rose.
E l'amore, credi
scoprirai
se non lascerai che si dilegui la sera
senza averla prima rivestita
di un immortale mantello di preghiera.
L'amore, vedrai,
scorgerai se compagni fedeli ti saranno
le ancelle della memoria e dell'oblio
e in essi identificherai le braccia
con cui scelse di amarti Dio.