E torno ne l'eden, in cui marmocchio
Ridente, lasciai piaceri e saltelli
Baldorie e strepiti e tant'altro allora,
A st'ora scrosciante avaro filare.
Demonio pago, ha scippato, a me stremo
Incline ardore, affilianno vagheggio.
Chiarore non vedo, amico non trovo
A la solinga, mutata borgata.
Selvaggi arbusti, gettati micetti
Alloggian fieri, dimoran devoti.
Morir sol posso ne l'aspro rimpianto.
Incerto lo tempo, vicino ancor pioggia:
Attorno non provo antico sollazzo.