Posasti
la Tua musica celeste
sul mio leggio
da un tempo
infame
passai
ad un tempio in fame di sole
gocce di mercurio
inafferrabili
parlano ai bambini dagli occhi di vetro
fornace di venere
divenne per me il Tuo corpo
argento vivo
dove
ogni cosa e persona
rispecchia
in bellezza d'Amore
l'oro infinito