Di quella quiete alunno
desiavo consacrarmi;
or come crepa infranta
mi s'apre questo vuoto
e speme più non canta,
è cosa ben lontana;
che mai potrà donarmi?
Che mai, con voce insana?
Potessi ritrovarti
dove il tramonto affoga;
sul lido più remoto;
seguirti senza foga
o immoto contemplarti
senz'odio o troppa voglia,
come albero d'autunno
nell'eleganza spoglia.