Bellissima poesia, ma non certo un sonetto, per esserlo ci manca ancora una quartina ed un terzina, ed in più in rime.
Anonimo il 21/01/2014 08:05
Nell'incoscienza del sonno la tua anima vorresti che delle l'ultimo saluto al corpo e leggera volasse in celo come un aquilone.
P. S. scusa per il commento sotto un po' ironico. Ciao
Lasciare questa terra senza soffrire nelle ultime ore di vita in fondo è un desiderio legittimo che un po' tutti si augurano. Bella la metafora con la leggerezza dell'aquilone che sale su nel cielo... Lirica breve ma pregna di significato. Piaciuta Salvo!
Voli sulle ali dell'aquilone verso una meta sconosciuta con la semplicità la fiducia l'emotività di un bambino che ne segue il viaggio. Eppure per conoscere cosa è la morte occorre sfiorarla soffrirla nella sua apparenza e così assimilarla per sopravvivere.
Dal momento che mi è di nuovo capitato sott'occhio, mi rettifico.
Un sonetto, diciamo classico, è composto da due quartine e due terzine endecasillabi con rima alternata o baciata, si può aggiungere un'ulteriore terzina, che si chiama coda.
Anonimo il 09/02/2014 15:32
Credo che parecchi desiderino oltrepassare la terrena barriera come un ULTIMO VOLO DELL'AQUILONE, planando leggeri e liberi nel cielo.
vivere la morte come un volo di aquilone... nel sonno volare verso quel sonno così oscuro... versi molto cupi e concordo con Salvatore... arriverà quel tempo ma ora pensiamo alla vita