Io,
Per riuscire ad esser io,
niente può rifugiarsi in me.
Il canto appena ascoltato,
non penetra in questo capo.
La Santa luce, che al mattino mi sveglia
tenta di accendere l'occhio mio dormiente
che sembra stanco,
ma, a dire il vero, anche lui mente.
Ho bruciato ciò che mi han detto
in tutto questo tempo,
non ho più nemmeno i ricordi sbiaditi.
Non posseggo più niente.
Per essere me
ho strappato tutte l'erba del mio giardino,
ho regalato i miei risparmi ad un ragazzino.
E poi..
Chi sono?
Sono la linfa del mio stesso grido.
Ho distrutto l'esistente
ed ho costruito il nulla.
Come il cosmo è buio.
Sono forse un artefice del vuoto?
Ho deciso..
io sono:
un creatore di nero.