Scivola...
corre sulle dita
un desiderio di un tuo tatto
lontano vedo ormai
un riflesso del tuo tratto
i tuoi castani
sventolano come sai
al vento del mio amore
soffiato dal mio cuore
la tua forma dolce
gli occhi tuoi sani
ma ormai da me partita ti sei
su quell'autobus vecchio
salita tu sei
e mentre che l'anta si chiudeva
ho visto in me svanire
la luce tanto attesa
lontano sento il tuo calore
la tua brillantezza
il tuo sprizzante colore
che da quando dalla panca sei levata
per stringere il mio corpo
in un abbraccio intenso
e passionale
oh, quando sei partita...
come mi hai fatto male!
Seduto alla finestra
ammiro quella gente
che dolcemente
si culla per mano
di vento il cammino lor rosso si tinge
io penso a te e sospiro
bella come sei
mi manchi dopo un secondo
mi manchi in un respiro
mi manchi nel profondo
quando non ti stringe
la forte cinta delle braccia mie
che accarezzarono il tuo viso beato
che cinsero spesso il tuo corpo amato...
Sulle dita mi fuggi
la tua mano
mi struggi
le tue braccia distruggi
un abbraccio ci lega
il sole ci scalda
e il destino ci nega...