Cercai inavano di trattenerti,
sfuggisti come l'aria tra le dita.
T'inseguii nel vento,
con la disperazione dei miei sogni,
toccai i confini dell'eternità.
Mi convinsi che non eri esistita.
Dormivo oggi, abbandonato all'oblio,
un brivido improvviso,
il tocco dell'indice di una farfalla,
accarezzava il mio viso,
incuneandosi nelle rughe più profonde.
Anni, anni... Che non sono trascorsi mai!