Repentino è il palmo
che lusinga il viso.
Vivido il ciglio
che attraversa il corpo
esplorandolo.
Accattivante l'approccio
della spoglia mia alla tua,
quasi mi vuoi
usurpare l'anima.
C'è appetito congiunto
nelle nostre labbra.
Prurigine di seduzione.
D'un sol colpo
potrei lambire la bocca tua,
arrecarla alla mia.
Per quell'attimo
dedicato le farei da scorta
alla villania attorno,
la tua carne ne è degna.
Ma d'un sol colpo indietreggio.
Vacillo, man mano ripiego.
È rara volta che la logica
all'impulso s'impadronisce.
Degna tu sei del sorriso tuo,
delle grazie ricevute,
della beltà che di preciso
regola la linearità tua.
Non degna di un uomo fermo,
che ancor di battaglie s'implica
da tempo e prima o poi esalerà.
Se vorrai lì
d'un sol colpo
noi ci delizieremo.