Ti attendo nella solitudine
e mi lascio ghermire
le vesti ed i capelli dal vento.
Ascolto il respiro dell'onda
che spuma furiosa sugli scogli.
La natura scatena i suoi elementi,
l'infinito sopra di noi si getta nei flutti.
Il tempo si sgretola.
Verso l'onda si schianta il mio respiro.
Vorrei espugnare la tempesta
sul mio naviglio di cristallo
e conoscere i lidi dei tuoi pensieri,
le regioni arcane della tua anima.
Sono tua
sono un'onda che s'estende all'infinito
che s'insinua nel tuo sguardo
e che non sfuggirà mai alle tue mani.
Sono un fuoco acceso nel tuo cuore
una calda nicchia dove ti puoi rifugiare.
Fuori fa freddo,
c'è l'inverno e furioso spuma il mare.