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Come?

Come posso diventare acqua che si tuffa da una cascata senza che la roccia si accorga di me
Come posso carrzzare il tuo corpo senza che le mie mani lascino il segno sulla tua pelle
Come riuscirò a raggiungere la tua anima senza che il mio pensiero resti intrappolato nel tuo sentire
Come riusciranno le mie gambe a portarmi vicino a dove dovrei essere senza che la mia testa interferisca ad ogni passo?

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • francesco contardi il 02/11/2013 11:56
    è un periodo Giuliano che anche io mi domando questo "come?", anche se per motivi diversi. Cmq è un pensiero il tuo che condivido, e forse la risposta è la più banale e la più efficace: affrontando le questioni, o almeno credo. Francesco

2 commenti:

  • LIAN99 il 02/11/2013 12:14
    Caro Giuliano, bella la tua poesia; fa molto riflettere. Porsi interrogativi è vivere, ma, forse, vivere è anche accettare che la roccia si accorga di Te, che Tu lasci il segno e ti lasci intrappolare dal sentire dell'amata; lasciare libera la tua testa d'interferire ad ogni passo: siamo umani e la Vita va vissuta in pieno in tutte le sue sfaccettature...
  • Caterina Russotti il 02/11/2013 09:49
    Guardando negli occhi e nel cuore della persona alla quale tieni e senza far troppe domande a te stesso... Segui il tuo cuore... Senza costruire un castello... Iniziando con piccolini mattoncini... Chissà magari qs potrebbe essere una soluzione... Ma ognuno di noi... deve trovare in sè la sua risposta.

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