Il pianto rubato al sorriso
la speranza annegata nell'acqua
la perdita dei sensi sepolti
nascosti nell'orrido mare
miseri corpi piantati
nel giardino dell'olocausto
corpi racchiusi in un calice
sull'altare dell'ultima Cena,
senti il vuoto il precipizio,
l'attesa di un'assenza tutto
si ricompone nella coscienza.
Non c'è pane non c'è vino
il deserto sul desco della speranza
eppure si continua a partire
e si continua a morire.
È forse questo il mistero dell'uomo
abbandonato come un relitto
resiste alla furia del tempo
fino al giorno della pastorizia
in cui gli verrà resa giustizia.
È questa la grandezza del creato
muore la speranza
soccorre la certezza.