Con alito di voce riuscii
A mormorarlo
Con la notte sulla labbra
E senza alcuna macchia
E fra gli sguardi d'ogni mattina trascorsa
E spacciata dall'indugio
A bocca piena
Per ogni unico momento
Imbastito ai polsi a cucirmi aderente
Lo scorrere del sangue
Da quel attimo non so
Piú fuggire m'abbandono
A questo valicare senza intervallo
Dalla tua oscurità liquefatta
Verso di carne a condensarsi
Sulla crosta del tuo intento
Come primaria urgenza
Composta di rigaglie di carcassa
Disciolte amalgamate al di la
Della scorza della pelle
É fiamma con respiro di voce
A farmi udire con muto
Di labbra a sputare parole
Nello stesso metro del cuore
Sconfessando il sole appena apparso
A intonarsi come servo di sentimento
Abbeverandomi alla falce argentata
Come cerchio d'acqua
Nelle notti con le ore attizzate
Dando l'eterno alla coscienza
Di questo mio scivolarti dentro