Son là disteso,
nascosto
tra spighe di grano.
Negli occhi
la sua sagoma
ormai sbiadita.
Nel naso
il profumo acre
del suo sudore.
Nella bocca
il sapore dolce
dell'ultimo bacio.
Nelle orecchie
la colonna sonora
del mio passato.
Nella mente
il ricordo ritmato
degli ultimi passi.
Nell'anima
le risa beffarde
di mille fantasmi.
Colgo la pistola
gelida, pesante
come il mio respiro.
Poggio il foglio
con l'ultimo verso
dell'ultima poesia.
Eeeeeee
eeeeeeeeeeeee
eeeee... Bammmmm...!!
Azzoooooooooooo...
fa proprio male
addormentarsi tra le spighe.