O Tu
che da lassù
vegli sul mio cuore
governi il mio amore
io una supplica ti devo offrire
ti prego smettila di farmi soffrire
regalandomi di sogni
un assaggio
e poi privandomi
del mio cibo il pasto...
Sento nel una grande delusione
del mio cuore un palpito
del mio sangue un'emulsione
mentre l'anima a cavallo strepita
il mio cervello dice di ascoltarlo
di smettere d'amare,
di smettere di farlo...
ma il tuo sorriso vince di molto
la sofferenza che porto qui dentro
indico il petto
del dito una chiave
per la porta dell'anima mia
tu hai risvegliato il mio cuore
ma senza alcun pudore
l'hai lasciato appassire al sole
lì sulla strada in mezzo alla confusione
nella mia testa
soltanto l'amore
mi fermo su uno scalone
tu tra le mie braccia
io tra le tue
e lì in quel posto un bacio mi schioccasti
durò poco
un secondo
poi come una molla
la tua coda svanì tra la folla