Buono questo silenzio, buono
quale placida realtà posibile,
e com'è migliore suono?
Ma d'improvviso assenza di luce
che indefinita rende
l'immagine del dipinto in penombra
troppo carico di colore che oscura il soggetto,
che percepisco appena leggibile
l'entità dell'autore che mi impressiona,
mi annulla, mi rende intelleggibile
e all'opposto vitale e sensibile.
E di nuovo mi apro pertinente di cuore
con linfa e forza, che mi sorpendono
come una rinascita all'odio e all'amore
di nuovo lanciato in avvenerismo ottuso
del disumano, del chip, del terrore infestato
tra risutati di studi biologici e fisici
per arrivar a una filosofia lontana dall'uomo
fragile, smarrito, tra le miriadi di oggetti, stralunato.
Poi pian piano, senziente e consapevole nel dramma
della catastrofe che nel finale può esser tragica
ma il finale è sempre a sorpresa e non è bene svelarlo
nella trasformazione utopistica che porta comunque
a far un piccolo passo, nell'esperienza errante del vivere
anche capitolando e affogando in un bicchier d'acqua,
continuiamo a sorridere perchè per alcuni è un lieto inizio!