Il dispiacere graffia la nuca di un giorno ingrigito
piccole menzogne di mantenimento
sollevano barlumi di coscienza in letargo
Tu
col pensiero rivolto altrove come una lenza al largo di un mare sconosciuto
Tu
con le mani consegnate a tasche troppo piccole
col profilo a un sud raggiante di mandorli
con la schiena appoggiata a ridosso di una speranza
Ti gratti la testa e sorridi
ripensando alle architetture
che le tua mani hanno carezzato
che i tuoi desideri hanno visitato
e inghiottire il loro sapore autentico
ha dissetato le tue aspettative
Ecco che ciò che resta di un fuoco acceso sulla spiaggia
non è che cenere che non sa volare
nessuna lacrima di fuoco dal cielo limpido
così terso ora che l'addio del sole ti sembrerà naturale
come ti sembrerà di scorgere le ultime ombre allungarsi
e scomparirti in petto
insieme a lei.