Pietà nessuna avremo
dalle roventi grida
d'un vulcano furioso,
dal mare scatenato,
dal dito sul pulsante
d'un pazzo un po' curioso.
Forse un dolor straziante
o un volo addormentato
e il cielo sarà terso.
D'un tratto svaniremo
tra le pieghe d'un tempo
che mai si mostra stanco.
Senza scarpe o bagagli
cammineranno i morti;
insieme, fianco a fianco,
i retti e i malaccorti.
Mai più un'ombra sul viso
avrà nostra coscienza,
per sempre liberata
da falsità e pigrizia.
Nell'era già passata
cadranno l'ingiustizia,
la fame, la violenza,
l'invidia d'un sorriso.