Implodere dentro l'urlo,
un urlo che in tanti
dovrebbero ascoltare, sentire,
tacito ma forte ribatte
su muri d'indifferenza,
gemendo, tremando,
chiedendo una coperta per l'anima.
S'increspa la pelle,
allo sguardo che fugge,
emozioni snervanti
rimaste nei bui corridoi.
Mi passano accanto, sorridenti
nel loro silenzio di tomba,
tutti i pensieri,
con grinta, rabbia...
poi s'infrangono nel nulla
come latrati di vetro,
finti cristalli
senza senso né valore.
Soggetta a valori
ormai privi di senso,
guardo muta la triste realtà,
l'incognita soluzione
che presenta i suoi conti
a chi porge l'ennesimo perché.
Son fatta d'aria, di vento
scirocco caldo, che brama
un cielo di rosso vestito
tra nubi bianche
e sogni senza fine.