D'inverno
sovente mi capita
incontrar per caso
fra pioggia e terra
guanti di misure diverse
persi, soli.
Sarà la forma della mano
ma non riesco ad immaginarli
vuoti, inanimati
e
per frammenti di tempo
ho tristezza
per quello calpestato e
per l'altro,
che non può vivere
senza il suo compagno,
al caldo di una tasca
ma ormai
inutile.