Mani macchiate e lurida coscienza
di esseri malvagi e senza cuore,
che la donna colpiscon con violenza,
invasi da un insano e gran furore:
atto vigliacco, gelido e crudele,
come quel di Caino contro Abele.
Un bravo ai due gentili commentatori. L'uomo violento è debole perché vittima dei suoi impulsi malvagi e non paragonabile agli animali, i quali non giungono a simili bassezze.