C'è un crepuscolo lestofante
e se lacrime dal cielo scendono
non l'osservo, come non odo
le tue frasi fra questi
chiaro scuri di queste mura
Se sfioro la tua bocca
con l'emozione
come il piovasco sul viale
E mi domando cosa percepisce
il tuo petto
fuso nelle mie dita
e se inopportuno desiderarti d'amore
per quell'attimo per quel pertanto
o quella giornata o quell'appunto
al per sempre sognato vicino
È scivolato
come parte scura
dinnanzi a questa speranza
destarti tuo inseguito
e mi prelude le ore e tu
che mi sei avvenuto e fermato
come un aroma nell'incavo dei palmi
M'interrogo di cosa perdura di me
sulla pelle
e se quando mi ricordi
ritrovi nella mente i mie sguardi
e il muto del mio silenzio
tra occhi e aliti
che lo ha tracciato lieve