È la tua veglia il mio miglior sognare:
t'immagino tra i solitari lumi
della città, quando ascolti la sera
e ancor fatica non ti fa dormiente;
rifletti, immersa nel chiaror fremente
di minuta candela e battagliera
che aspira, come te, a un maggior brillare
prìa che il suo cuor di cera si consumi.
Un verseggiare classico e ben rifinito che a me piace molto. La sera ascoltata con i palpiti del cuore, con quel brillar di lumi che conferisce ai versi una notevole e ben descritta piena di emozioni.
Sublime! Un pensiero a distanza che è condivisione: immedesimarsi per viversi. Complimenti
Anonimo il 28/11/2013 09:44
La distanza nel buio della notte è accorciata dalla luce di una vivida fiammella che illumina il suo e il tuo vegliare. Un modo di parlare al cuore senza enfasi.
Tra i preferiti con sincero apprezzamento.