Navigo mari tempestosi
su un vascello logoro.
Sento il vento sferzare la pelle,
il sale corrodere le ferite,
mentre al timone,
novello capitano del mio cuore,
affronto le correnti che la vita mi riserva.
Non trovo approdo,
appiglio per un po' di pace.
Alzo gli occhi al cielo,
una guida sicura,
tu, la mia stella.