Apologia d'un amore
Ogni tempesta ha la sua fine
il sole incalza le furiose nuvole
chiederà l'ausilio del vento compagno
per scacciarle e far brillare ancora
gli occhi d'un amor sicuro
che non teme i malevoli auspici
di chi arido si rivolta alla pace
d'anime c'accarezzano l'infinito cielo
Sussurrano nenie e cantano al mondo
la gioia per la vergogna di vati del buio
Quel verbo spezza loro l'arroganza
distrugge l'insipienza c'avvolge loro stanze
Soli rimarranno a guardar quei sorrisi
a sentir le loro voci che in sordina s'amano
Scruterò ancora con stupore l'amore che m'invase
come acqua del Giordano alla rinascita