Parlante immagine di paperetta
duplicata dal riflesso dell'acqua
col becco d'un giallo che brilla
chino a toccare la punta dorata.
Resta a ricordo di lacustre sosta
nell'ora meridiana che scuriva
per nubi che portavano tormenta
al monte là tricuspide di vetta.
Ignara l'oca vedi che sè specchia
nivale forma colma di bellezza
come suole accadere alla persona
d'altro incurante presa da se stessa.
Verrà il vento soffiando con forza
le onde sollevando fino a riva
così che da quieto sogno scossa
certo riparerà a sua salvezza.
Parabola di lago mi par questa
che all'umana natura raccomanda
per la ragione di cui pur si vanta
di prevenire in tempo ogni disgrazia.