"Nuvole di rondini
solcano l'azzurrino cielo
sopra i monti appiccicati all'orizzonte...
Placida quiete adorna i mulattieri viali,
solo il rotolar del vento
a dimenar su sterpi ed alberelli s'ode...
Lassù alla grande fortezza d'un tempo
ferita di gloria,
erma di rughe sgretolate al sole
squarcio di fulmine s'avvia, grido di speranza...
dall'ara brulicante d'alpestri fonti
l'urla di bambini felici
nei prati sconfinati..."