Di vibrante movenza
affiori a me.
D'apparir avvenente moina non temi.
Emergi leggiadria da centellinare.
Ti mostri vergine camino
che accoglie la bollente cinigia.
Assaporami.
Liba ciò che ti tendo,
adorna di golosità
l'eccelsa pietanza da te ordinata,
cautamente degustami.
D'assaporarmi ogni ora non rinunci.
Come salice piangente
nell'efficace tormenta
t'inchini a me.
A me che d'assaggiarti
attuo vita,
fedele continuo appetito
di tuo "odor sapor libido universo".